Palazzo Saporiti

In realtà i palazzi sono due. Il primo, l’Antico collegio, voluto dal marchese Marcello nel 1928, è sede del Collegio convitto. Il secondo, il Nuovo collegio, edificato dal marchese Apollinare nel 1857, coincide con l’attuale sede del Liceo Classico.
Secondo gli storici il primo Palazzo è stato progettato nel 1828 da Giacomo Moraglia, un architetto di orientamento neoclassico molto attivo in Lombardia;  altri invece l’attribuiscono all’ingegner Carillo Rougier. Nel 1830, l’elegante edificio è donato al Comune da Marcello Saporiti con il nobile intento di dare una sede alle scuole pubbliche.
La facciata riprende i temi classici dello stile ionico. E’ in granito rosso di Baveno con sei robuste semicolonne, appoggiate a un alto zoccolo, che sorreggono un frontone con ai lati quattro statue dello scultore Comolli  raffiguranti Pitagora, Cicerone, Dante e Newton. Nel timpano trovano posto lo stemma della famiglia Saporiti accoppiato a quello del Comune di Vigevano sorretti da due figure. Sopra il frontone troneggia la scritta “Nel sapere e nella virtù la felicità”. Anche la testa di Minerva armata sul portale d’entrata richiama quei nobili ideali. L’istruzione pubblica è un tema a cui i marchesi Saporiti riservano profondo interesse.
Quasi di rimpetto sorge il secondo Palazzo, quello del Nuovo collegio che oggi ospita il Liceo. Il testamento del marchese Marcello Rocca Saporiti infatti prescriveva di realizzare un altro edificio a scopo educativo. Nel 1839 il pronipote Apollinare dà inizio alla costruzione che viene inaugurata nel 1857. Il complesso è edificato proprio nel luogo in cui sorgeva il collegio San Paolo, fondato dai Barnabiti nel 1632 e soppresso nel 1805. Al piano terreno la facciata è ornata da lesene che, nel piano superiore, prendono forma di colonne con capitello corinzio. Un atrio colonnato, ispirato allo stile dorico, porta nel primo cortile, circondato da portici con alte colonne di granito. Nel colonnato neoclassico sono collocati i busti di Marcello e Apollinare Saporiti oltre a quello di don Luigi Persani, benefattore del Collegio Convitto Saporiti. Nella cornice che corre sopra il colonnato trovano posto numerosi medaglioni istoriati che rappresentano i più illustri poeti e letterati italiani.
Fonte: Wikipedia.it