Palazzo Vescovile

La diocesi di Vigevano è istituita nel 1530 quando il duca di Milano, Francesco II Sforza, recatosi a Bologna per assistere all’incoronazione di Carlo V, manifesta al papa Clemente VII il desiderio di erigere Vigevano a città con Sede vescovile. Il Papa esudisce il desiderio del duca.

 

Il 16 Marzo del 1530 Galeazzo Pietra è nominato primo vescovo di Vigevano. Si dà allora inizio alla costruzione del palazzo vescovile al quale si aggiunge il giardino. Il risultato è una tipica dimora signorile del Cinquecento le cui sale sono state arricchite nei secoli successivi e appaiono ornate di decorazioni a stucco e servite da arredi preziosi.
Fra i tanti vescovi che si succedono in questi ambienti si contano personaggi illustri e colti come il grande vescovo Caramuel o Giuseppe Maria Scarampi che, nel Settecento, crea l’elegante galleria. Qui si possono ammirare anche dei deliziosi dipinti ovali con paesaggi e rovine, con animali, sovrapporte con nature morte e fiori o scene d’ambiente con personaggi. Nelle sale è raccolta una ricca pinacoteca che comprende, fra l’altro, una Pietà con i santi Giovanni Battista ed Evangelista di fine ‘500, un san Giovanni Battista del ‘700, una pregevole Madonna con bambino e poi un quadro del Cerano sul martirio di S. Dionigi
Il 10 Agosto 1848 in una sala del palazzo vescovile vien firmato l’armistizio di Salasco tra gli eserciti piemontesi e austriaci a fine della prima guerra d’Indipendenza. L’imponente scalone d’onore, fiancheggiato da un’elegantissima ringhiera, è dominato da un affresco che ricorda la visita di Carlo V avvenuta il 14 Marzo 1533. L’imperatore, a capo scoperto, indossa una possente armatura ed è sovrastato da due angeli che reggono una colonna e una croce. Sulle pareti laterali sono raffigurate le piante della diocesi come erano nel 1532 e nel 1817.
Fonte: Wikipedia.it