La piccola chiesa ha impianto centrale, a croce greca e l’incontro dei brevi bracci è risolto con pareti di raccordo che configurano l’interno della chiesa a forma circolare. Vari aspetti offrono richiami simbolici e scenografici.
Le colonne binate che delimitano l’aula sono nere, in segno di lutto, come nere sono le cartelle che riportano iscrizioni sulla Passione. Sopra, stucchi di calce dipinta a motivi di forme appuntite, gemme variopinte e gocce di colore rosso sangue, conformano una corona di spine, da cui si stacca il volume semisferico della cupola. Quest’ultima è decorata da angioletti in rilievo, bianchi di calce su fondi blu, e alla sommità, da un concerto angelico affrescato.
L’intero edificio ha uno sviluppo in altezza rilevante se commisurato alle sue esigue dimensioni anche per via dell’impossibilità di trovare aperture sulle pareti che ha imposto l’aggiunta di una lanterna molto ampia rispetto alla dimensione di tutto l’edificio. Il fronte d’ingresso è segnato da due lesene a ordine gigante sovrastate da un timpano triangolare. Brevi pilastrini appoggiati alle murature perimetrali sorreggono la copertura ottagonale in tegole e lasciano libero e visibile il volume della cupola. L’altare in marmo, settecentesco come la sagrestia, le più recenti sopraelevazioni della sagrestia e dell’edicola campanaria riferiscono della continuità di utilizzo di questo piccolo oratorio.
