Orfanotrofio Merula (Museo dell’Imprenditoria)

Le sale del secentesco palazzo Merula ruotano attorno al cortile, ingentilito da un prato con tre cedri del Libano centenari su cui s’affaccia un porticato a piano terra e un elegante loggiato al primo piano. 

Il palazzo è stato costruito agli inizi del Seicento come sede del Monastero femminile dell’Assunta che ospitava suore domenicane di clausura. Il monastero acquista fama “per il numero, e la pietà, ed esemplarità delle religiose.”
Ma il monastero viene soppresso nel Giugno, le monache vengono concentrate colle carmelitane nel monastero dei ss. Giuseppe e Teresa. Pertanto nel 1805 l’immobile diventa sede di un orfanatrofio maschile intitolato al benefattore “pio, beneficentissimo” Giovanni Merula e come tale funziona fino agli anni Cinquanta del secolo scorso dopodiché inizia il degrado del palazzo che viene restaurato a cura del Comune a partire dal 1996 e ritrova così il suo originale splendore architettonico.
Dal 2003 ospita l’Archivio Storico Comunale, ricco di antichi documenti sulla storia gloriosa della città, dal Medioevo ai nostri giorni.
Nel 2006 diventa sede anche del Museo dell’imprenditoria vigevanese che illustra le fasi più significative dell’evoluzione dell’attività calzaturiera e in particolare della strumentaria utile allo scopo fino a documentare la fase industriale dedita alla produzione di macchine utensìli per la fabbricazione della scarpa.
Fonte: Wikipedia.it

Archivo storico 014