Teatro Cagnoni

Dopo che per anni gli spettacoli avevano luogo in situazioni riadattate, nel 1871 si dà il via alla costruzione di un vero teatro che verrà pronto due anni dopo. L’esterno dell’edificio ha le caratteristiche tipiche dell’architettura eclettica ottocentesca con modanature marcapiano e semplici cornici alle finestre. Ecco il progetto, in stile composito, raffinato ed elegante.

L’interno è funzionale. L’ampio foyer dà accesso alla platea mentre due rampe di scale portano ai tre ordini di palchi, elegantemente decorati, al loggione e al Ridotto. L’ampio arcone del proscenio separa la sala dal palcoscenico profondo e ben attrezzato con una graticcia che consente agili cambiamenti di scena. La creazione dei due velari è stata affidata al pittore Garberini che ha dato qui prove egrege con i due soggetti della scampagnata festosa dei Vigevanesi sulla riva del Ticino e l’altro, dedicato all’assedio di Vigevano con l’eroica Camilla Ridolfi.
Il teatro, nel 1896, prende il nome dal compositore vigevanese Antonio Cagnoni a cui la città lo dedica. Un busto nell’atrio lo ricorda. Un’altra scultura è invece dedicata alla grande Eleonora Duse, nata proprio in questa città.
Fonte: Wikipedia.it